sabato 30 giugno 2012

Percezione Extra Sensoriale inattesa al ritorno da una gita in collina...

Un'amica ci dice, vagamente divertita:


"Vi riferisco un piccolo fatto accadutomi un paio di sere fa (circa 27 o 28 giugno 2012 quindi, nda). Rientravo da una bella passeggiata in collina e da una serata trascorsa in compagnia, alla buona. Non avevo bevuto perché non è mia abitudine... al massimo una piccola birra... ma quella sera, tornati dall'escursione per i sentieri che si snodano tra i boschi nelle colline, non avevo avuto voglia neppure della birra, preferendo un'aranciata.
Ovviamente non avevo neppure fumato, né assunto altre sostanze, né farmaci, né altro. Ero pulita, come sempre. Non sono una che cerca lo sballo, ero contenta della giornata sulle colline, degli amici, della cena informale.


Mi hanno accompagnata a casa in automobile, perché io vivo in città (purtroppo) non sulle verdi colline.


Saranno state le undici, undici e mezza al massimo. Non avevo pensieri particolari, ero stanca e felice. Non troppo stanca, né troppo felice, ma soddisfatta ecco. Dopo avere svuotato lo zaino che avevo portato con me durante la gita, ho aperto un cassetto per prendere della biancheria pulita e una maglietta per dormire (con il caldo della serata, non volevo dormire con il pigiama e preferisco una t shirt comoda). Volevo andare a fare una doccia veloce prima di coricarmi.


Mentre uscivo da camera mia con i vestiti in mano, qualcosa mi ha morso una caviglia. Così, all'improvviso.


Istintivamente, ho ritratto il piede, sollevandolo e facendo un piccolo saltello all'indietro. Al tempo stesso, il mio sguardo si è abbassato, alla ricerca di... ehi, pensavo un insetto. Che altro potrebbe darmi un piccolo morso sulla caviglia, se non un insetto? Certi insetti mordono!


E invece, che vedo? Non un insetto, né un topolino, né una lucertola, né altra bestiolina. Vedo invece un piccolo esserino che pareva fatto di... fumo.


Un essere di fumo grigio scuro, la cui figura si stagliava nettamente contro il colore del marmo chiaro del pavimento del corridoio.


Sarà stato alto al massimo dieci centimentri, forse anche meno. Di forma ovale.


Non era fatto di "fumo" ovviamente, ma di energia. Energia che io visualizzo come oscura, come una piccola nube elettronica densa e grigiastra.


Quello, quell'essere diciamo "eterico", si mette a muoversi rapidamente, come "se corresse", sempre usando come base il pavimento, non volando. Corre velocemente per un metro e mezzo circa, raggiungendo quasi l'estremità del corridoio. Poi si ferma e comunica con me. Comunica per mezzo di sorta di ispirazioni, di concetti puri, che io chiamo "pacchetti pensiero" perché arrivano come impacchettati e pronti all'uso, cioè alla comprensione e all'interpretazione dell'informazione. Il linguaggio come noi lo intendiamo, quello verbale, le parole e le frasi cioè, non serve, è secondario.


Ma se dovessi "mettere in parole umane" l'ispirazione di quell'entità, di quel piccolo spirito (spiritelli, li chiamavo io un tempo, ora so che la tradizione demonologica cristiana li chiama "demòni minori", perché sono minori in potenza degli altri) direi che essa suona qualcosa come:


- Stai attenta, per poco non mi pestavi -.


Si vede che gironzolava per casa mia per non so quale motivo, e io che cammino in fretta da una stanza ad un'altra ... che attraverso rapidamente il corrodoio... si vede che stavo per urtarlo o pestarlo proprio.


Non oso immaginare la sua reazione se lo avessi veramente pestato... !!  O.O


Povero diavoletto: io peso (almeno) 50 kg buoni, che non sono tanti per una persona umana adulta di 165 cm di altezza, ma quel povero spirito...


Di solito sono rapidissimi a spostarsi e raramente entrano in collisione con i corpi fisici, materici.


Da sfatare la leggenda che ci passano attraverso. No. Le entità non ci "trapassano" da parte a parte quando intralciamo loro il percorso. Si spostano.


Ci evitano, evitano il contatto, a costo di "appiattirsi" in un angolo pur di non entrare in indesiderati contatti con noi e con il nostro campo energetico. A meno che non abbiano diverse intenzioni.


Raramente sbagliano i calcoli dei loro spostamenti, questo accade quando sono distratti, malconci, spaventati o in fuga (forse era il caso della piccola entità diabolica che per poco non andavo a pestare mentre attraversava il corridoio di casa mia). Inoltre, i nostri movimenti sono talvolta imprevedibili e quindi può anche capitare che qualcuno sia colto di sorpresa, Angelo Custode compreso.


Comunque non l'ho pestato!


Ma quello si stava incavolando e mi ha dato un piccolo morso. Non mi ha fatto male...


Ho trovato molto buffa questa faccenda.


Queste entità minori, anche se sono dispettose (sono pur sempre piccoli demonietti, non certo Angeli Celesti in sembianze di bambini o micetti) mi fanno tenerezza: sono buffi, bisbetici e spesso carini. Hanno occhi grandi...


Così, dispiaciuta, gli ho mandato un "pacchetto pensiero" in risposta (senza usare le parole, non ce ne è bisogno: non telepatia propriamente detta, ma anche i pensieri sono forme di energia, in un certo senso): - Ti ho fatto male? Fammi vedere, vieni un po' qui. -.


E lo volevo coccolare un poco (per loro le "coccole" sono un modo di trarre energia da noi, ovviamente in modica quantità, basta saperlo fare e regolarsi in "generosità: l'energia ricevuta può riparare eventuali danni).


Ma non si era fatto male e quando ho iniziato a sintonizzarmi su di lui e somministrargli energia, dopo pochi istanti ha cercato di squagliarsela, sottraendosi a me, borbottando (bisbeticamente): - Ehi ragazza! Guarda che non sono mica il tuo pupazzo! -.


Ha proprio parlato per dirmi questo, usando quindi il mio linguaggio umano. Aveva una voce roca e un po' come... "metallica".


Comunque il modo in cui lo ha detto mi ha fatta sorridere. Davvero una buffa creatura. Dato che però non apprezzava il contatto per come lo intendevo io, non ho insistito e l'ho lasciato andare per le sue vie.


E' sparito lungo il corridoio, ha imboccato la finestra aperta, e da lì è balzato fuori in giardino, dove l'ho perso di vista, dato che comunque era uscito dal mio campo (il mio campo non è così ampio, come raggio, da arrivare al giardino) e quindi non lo potevo più percepire.


Certe volte penso alle Creature... a tutte le Creature... alla loro, anzi nostra, pazzesca varietà e mi viene voglia di lodare Dio e pregare e dico: - Signore, ma... come ti sei inventato Creature così diverse tra loro, e percorsi di selezione, evoluzione e cambiamento così peculiari tra i Viventi? -.


Non riusciremo mai a conoscere in profondità la bio-diversità che ci circonda, sia quella che riguarda le Creature terrestri, dotate di qualsivoglia tipo di corpo fisico, unicellulare o pluricellulare, cellula procariote o cellule eucarioti e via dicendo, che le Creature eteriche, tra le quali ugualmente vi è una grande varietà di individui, comportamenti, carattere, facoltà, funzioni.


Blessings to all Creatures...


tiny and funny goblin
piccolo goblin




L'illustrazione: ovviamente non era affatto così l'entità che ho percepito, che ho visualizzato. Non avendo, neanche questa volta, a causa dell'imprevedibilità e rapidità delle mie percezioni ESP, avuto modo di provare a scattare una fotografia, mi devo accontentare di trovare un disegno. Potrei disegnarlo io stessa, non sono molto brava, ma ci proverò quando avrò tempo...


Comunque questa illusztrazione che ritrae un buffo goblin bisbetico che pare uscito dal film The Labyrinth e dalla fantasia (fantasia, siamo proprio sicuri sia tutta e solo fantasia?!) di B. Froud rende perlomeno l'idea che... che era un demonietto buffo e bisbetico.


Di entità di questo genere ce ne dovrebbero essere molte in circolazione, e da secoli !! Non è un caso che poi gli esseri umani, sulla base delle loro percezioni extra sensibili, abbiano poi elaborato leggende, fiabe, superstizioni e quant'altro. Ma il fondo di verità c'è, la base c'è: queste entità, queste "intelligenze spirituali", questi "esseri eterici, alieni a noi" esistono e siamo in tanti, sparsi ovunque sulla Terra, ad averne fatta l'esperienza, in vario modo, a vari livelli.

mercoledì 27 giugno 2012

L'Anima di una persona anziana ha cercato un contatto con me mentre mi stavo asciugando i capelli


Riportiamo qui il testo di una e mail che una nostra amica ci ha scritto per parlarci di una breve ma carinissima esperienza di percezione extra sensoriale riguardante l'anima di un'anziana donna defunta.

La nostra amica è sicura di avere percepito un'anima, ma non sa di chi. Ipotizza si tratti della nonna di una sua conoscente, deceduta qualche mese fa.

Riportiamo il testo della mail omettendo soltanto le parti che contengono nomi di persone per motivi ovviamente di privacy:


"Carissimi,






spero stiate bene. Non so se la cosa vi può interessare, per il vostro blog, ma forse può essere interessante rifletterci un attimo...



Avevamo parlato insieme di percezioni extra sensoriali (ultrasensibili o come le volete chiamare voi, E.S.P.) relative ad entità di vario tipo, per esempio, gli angeli custodi (io preferisco chiamarli angeli custodi, non spiriti-guida, ma il concetto è quello di uno spirito superiore che ci aiuta e cerca di guidarci e proteggerci o consigliarci).


Esistono tuttavia percezioni relativamente ai defunti, cioè alle Anime.


Le Anime... siamo noi !!


Ciascuno di noi è un'Anima, solo che la nostra Anima dispone attualmente di un involucro, di un "contenitore", che è il nostro corpo che ben conosciamo e che ci permette di vivere la nostra esperienza terrena, materica, interagendo con le dimensioni pesanti, quelle materiali e i loro abitanti terrestri (le altre persone, gli animali, le piante...), di plasmare la materia, modificare l'ambiente e via dicendo.


Quando il corpo fisico muore, l'Anima sopravvive, non muore, non si dissolve, non si decompone. La morte del corpo è clinicamente definita come cessazione irrimediabile ed irreversibile delle attività metaboliche delle cellule del cervello. Questo me lo avevano insegnato per la prima volta al corso di pronto soccorso per volontari in ambulanza!


In pratica, a noi aspiranti volontari dissero che quando le cellule del cervello, cioè i neuroni muoiono, esse non vengono sostituite da nuovi neuroni e il cervello muore. Quando il cervello è morto, la persona è morta, anche se le macchine possono pompare sangue nel corpo e riempire i polmoni di ossigeno. Se le cellule del cervello sono morte, non hanno più attività, il danno è irreversibile e non serve a niente portare in circolo sangue ossigenato che tanto quelle cellule non possono più usare l'ossigeno e svolgere le loro attività metaboliche per produrre ATP (energia disponibile).


Talvolta un'Anima può lasciare il corpo momentaneamente. Forse è capitato anche a voi...a me qualche volta. Capitava più spesso quando ero bambina, ma anche adesso, ogni tanto, raramente.


In genere, le persone scambiano questo tipo di esperienze, che vengono chiamate "viaggi astrali", per meri sogni per quanto particolari e diversi dagli altri.


Generalmente sono sogni lucidi, sogni piacevolissimi in cui pare di galleggiare sopra il proprio corpo o di staccarsi lentamente da esso e salire. Spesso in questi sogni ci sembra di stare presso il soffitto. A me pareva di raggiungere circa il soffitto, qualche centimentro più in basso del soffitto e ricordo chiaramente (ero bambina che facevo queste esperienze) che ero curiosa di guardare sopra gli scaffali e notavo un sacco di polvere !! E che temevo di trovare ragnatele o di avvicinarmi a qualche ragno!


La prova che questi sogni erano diversi dagli altri stava che, ricordandomi al risveglio di tali esperienze, prendevo la scala di nascosto dai miei genitori che non volevano che io la usassi, salivo qualche gradino e guardavo realmente sopra lo scaffale, trovandovi quello che avevo visto in sogno.


Una cosa un po' curiosa per me, ma che mi metteva una vaga inquitudine, era l'idea di "girarmi" (come Anima, non sentivo più di avere un corpo con una forma del tipo "tronco, testa, membra", mi pareva di sentire me stessa come una sfera, come una specie di cosa ovale, senza testa, senza arti, mi sembrava di essere una specie di bolla di sapone o meglio... non si sapone, ma di energia... o qualcosa del genere, però potevo guardare le cose e girarmi e spostarmi nello spazio senza problemi).


Le Anime sono come... "bolle di energia, sfere di energia". Ma sono autocoscienti, sanno di esistere, ricordano tutto, interpretano le cose, le comprendono, capiscono le cose.



La sensazione di libertà, leggerezza e gioia che si prova fuori dal corpo è stupenda, anche se si resta nella propria camera. Ogni spostamento nello spazio è fluido, non si avverte dolore o pesantezza, non ti manca il fiato, è come galleggiare, fluttuare senza sforzo. Basta solo "volere di muoversi in una direzione" e il movimento avviene. Ci si sposta con atti di volontà, non con lavoro muscolare. I muscoli non ci sono più, esiste solo la coscienza e la volontà.



Ecco cosa sono le Anime, cosa siamo noi, senza il corpo fisico: Energia, Coscienza e Volontà.


Queste tre cose almeno, sono sempre presenti, e la coscienza è molto aperta, tutto è chiaro e limpido, la volontà è libera, senza limiti o inibizioni o confusione.



Ma dato che nel viaggio astrale l'Anima è solo momentaneamente uscita dal suo involucro, e per pochissimo tempo, non è ancora completamente libera e l'apertura di coscienza non è totale. Infatti, se hai notato, io anche fuori dal corpo conservavo il mio senso di ribrezzo per l'idea di trovare polvere e ragnatele sul mio percorso, cosa che non dovrebbe turbare un'Anima perché è qualcosa che riguarda ancora la materialità.



Anche alcuni defunti, specie se impreparati, poco elevati o appena trapassati, diciamo così, presentano ancora legami col mondo fisico, materico, denso. Rimangono per esempio legati a certi luoghi, eventi, persone che facevano parte della loro esperienza terrena, senza riuscire a separarsene.


A volte cercano di entrare in contatto con i viventi, con certi di loro, per motivi strani del tipo:






- assomiglia ad una persona che conoscevo da vivo e che mi voleva bene.


- questa è ancora casa mia


- questa persona non ha mantenuto la promessa che mi ha fatto quando ero morente


- questa persona non mi ha perdonato per quella faccenda e per tale motivo io non trovo pace


- questa persona mi odia/mi maledice


- questa persona è responsabile della mia morte


- questa persona mi ama moltissimo al punto che il suo amore (terreno ed egoista) mi tiene ancora legato qui perché non accetta che io me ne devo andare






Sembrano leggende, e invece in molte culture esistono questi concetti perché in effetti diverse Anime si sono manifestate secondo tali modalità...



E proprio l'altro giorno, ecco un'altra Anima che mi si presenta in casa, quando da mesi ormai non capitava più niente di niente in questo senso.


Io stavo usando l'asciugacapelli, per asciugarmi un po' i capelli, o meglio, per cercare di farmi una messa in piega perché se li lascio asciugare all'aria e al sole diventano spettinati e un po' crespi. Così ero in camera mia che mi davo da fare con spazzola e phon nel tentativo di dare un minimo di forma al mio caschetto indisciplinato.



Non pensavo per niente alle Anime o ad altre cose del genere, pensavo soltanto a come far stare a posto i capelli. Cose molte terrene, molto comuni, banali.


All'improvviso ho visto, proprio visto (mi sono spaventata per un istante, per la sorpresa) una mano che non era la mia, che cercava di afferrare pure lei il manico del phon, per levarmelo dalle mani e spegnerlo, attirando così la mia attenzione su di lei. Era la mano di una persona anziana, almeno così pareva, dalla pelle.



Le Anime non hanno corpo, quindi non hanno pelle: questa è una visualizzazione ! Quello spirito (le Anime sono puri spiriti) aveva preso forma per me, similmente a quella del corpo che aveva quando era viva, cioè quando il suo corpo era vivo.



Era una donna anziana, sconosciuta mi pare... l'unica persona che mi viene in mente, così su due piedi, è la nonna di un'amica mia che abita a qualche isolato da me. E' deceduta diversi mesi fa, durante l'inverno..... che sia ancora "vagante", ancora in cerca di suffragi, di aiuti, di energia?



Può darsi.


Beh, cercherò di sintonizzarmi su di lei e vedere "se Sento qualcosa, se mi arriva qualcosa".



In effetti, dopo avere perso il contatto (per lo spavento perché non me l'aspettavo proprio!) ho provato subito a recuperarlo, mettendomi tranquilla e con atteggiamento disponibile e mite, per incoraggiare un nuovo tentativo. Niente. Forse quello'Anima non aveva più energia a disposizione per fare subito un secondo tentativo.


Io non sono una medium e non voglio diventarlo. Non invoco i defunti. Non l'ho chiamata. Ho solo aspettato per un minuto o giù di lì per vedere se quello spirito "riusciva a riprendere la linea con me", ma niente.


Chiaramente la cosa è finita lì perché non sono una contattista, non sono una spiritista, non pratico nessun tipo di medianità né divinazione né mi avvalgo di strumenti, bio tensori o altro.


Uso la preghiera e solitamente qualcosa succede sempre. Allora proverò a sintonizzarmi e pregare, sono io lo strumento, sono io l'antenna...


Spero che questo genere di esperienza possa interessare. Queste cose mi capitano raramente comunque, mica tutte le settimane. Era da mesi e mesi che non capitava niente del genere. Io non posso in nessun modo prevedere quando e se avrò queste esperienze, le vivo e basta.

Ciao!"

Ringraziamo la nostra amica F. per questa testimonianza...

Notiamo anche come l'esperienza descritta sia avvenuta in modo del tutto spontaneo, naturale, senza forzature.

La persona che l'ha vissuta non stava infatti svolgendo alcuna attività legata in qualche modo a qualcosa di spirituale o di spiritico (preghiera, meditazione, sedute spiritiche o altro).

Si stava asciugando i capelli, quindi era qualcosa di comune. Non si può parlare di suggestione e comunque l'esperienza non ha dato esito a nessun episodio di scompenso, né di delirio, né di distorsione del pensiero o di turbe comportamentali. La persona che avuto questo tipo di percezione, a parte il logico e ovvio "spavento per la sorpresa dell'inaspettato contatto" è una persona normale, giovane, sana. Ha continuato a vivere il resto di quella giornata, e di quelle successive, in modo ordinario, normale.

Questa esperienza l'ha raccontata a noi perché sa che ci eravamo interessati di queste cose, ma non va certo a raccontarla in giro alla gente come se niente fosse. Se le tiene quasi sempre per sé.

Giorni fa in televisione un tizio che diceva di essere del CICAP (e non ricordo il nome di questa persona) diceva che è il nostro cervello, la nostra mente a "creare queste percezioni".

Diceva che la mente umana è molto complessa.

Siamo d'accordo sul fatto che il cervello umano è un organo pazzesco, complesso, che poco ancora si conosce, non possiamo certo metterci a parlare di neuroscienze o di neurologia in questo blog.

Ma proprio perché è così complesso, noi riteniamo piuttosto che (salvo ovvi casi di suggestione o patologia psichica o effetti di sostanze varie assunte dal soggetto) il nostro cervello sia in grado di permetterci, chi più e chi meno, o in date situazioni, di percepire livelli più sottili della Realtà che ci circonda.

Quindi percepiamo "gli esseri che popolano il Reale" in modo più approfondito, riuscendo a captare l'esistenza di esseri che normalmente non percepiamo con i sensi (vista, udito, olfatto, tatto, gusto).

La "sensitivià" fa parte di noi, del nostro modo di esplorare il Reale, di raccogliere informazioni sull'ambiente che ci circonda, su noi stessi e su gli altri individui, siano essi provvisti di un corpo fisico... o privi di esso.