mercoledì 27 giugno 2012

L'Anima di una persona anziana ha cercato un contatto con me mentre mi stavo asciugando i capelli


Riportiamo qui il testo di una e mail che una nostra amica ci ha scritto per parlarci di una breve ma carinissima esperienza di percezione extra sensoriale riguardante l'anima di un'anziana donna defunta.

La nostra amica è sicura di avere percepito un'anima, ma non sa di chi. Ipotizza si tratti della nonna di una sua conoscente, deceduta qualche mese fa.

Riportiamo il testo della mail omettendo soltanto le parti che contengono nomi di persone per motivi ovviamente di privacy:


"Carissimi,






spero stiate bene. Non so se la cosa vi può interessare, per il vostro blog, ma forse può essere interessante rifletterci un attimo...



Avevamo parlato insieme di percezioni extra sensoriali (ultrasensibili o come le volete chiamare voi, E.S.P.) relative ad entità di vario tipo, per esempio, gli angeli custodi (io preferisco chiamarli angeli custodi, non spiriti-guida, ma il concetto è quello di uno spirito superiore che ci aiuta e cerca di guidarci e proteggerci o consigliarci).


Esistono tuttavia percezioni relativamente ai defunti, cioè alle Anime.


Le Anime... siamo noi !!


Ciascuno di noi è un'Anima, solo che la nostra Anima dispone attualmente di un involucro, di un "contenitore", che è il nostro corpo che ben conosciamo e che ci permette di vivere la nostra esperienza terrena, materica, interagendo con le dimensioni pesanti, quelle materiali e i loro abitanti terrestri (le altre persone, gli animali, le piante...), di plasmare la materia, modificare l'ambiente e via dicendo.


Quando il corpo fisico muore, l'Anima sopravvive, non muore, non si dissolve, non si decompone. La morte del corpo è clinicamente definita come cessazione irrimediabile ed irreversibile delle attività metaboliche delle cellule del cervello. Questo me lo avevano insegnato per la prima volta al corso di pronto soccorso per volontari in ambulanza!


In pratica, a noi aspiranti volontari dissero che quando le cellule del cervello, cioè i neuroni muoiono, esse non vengono sostituite da nuovi neuroni e il cervello muore. Quando il cervello è morto, la persona è morta, anche se le macchine possono pompare sangue nel corpo e riempire i polmoni di ossigeno. Se le cellule del cervello sono morte, non hanno più attività, il danno è irreversibile e non serve a niente portare in circolo sangue ossigenato che tanto quelle cellule non possono più usare l'ossigeno e svolgere le loro attività metaboliche per produrre ATP (energia disponibile).


Talvolta un'Anima può lasciare il corpo momentaneamente. Forse è capitato anche a voi...a me qualche volta. Capitava più spesso quando ero bambina, ma anche adesso, ogni tanto, raramente.


In genere, le persone scambiano questo tipo di esperienze, che vengono chiamate "viaggi astrali", per meri sogni per quanto particolari e diversi dagli altri.


Generalmente sono sogni lucidi, sogni piacevolissimi in cui pare di galleggiare sopra il proprio corpo o di staccarsi lentamente da esso e salire. Spesso in questi sogni ci sembra di stare presso il soffitto. A me pareva di raggiungere circa il soffitto, qualche centimentro più in basso del soffitto e ricordo chiaramente (ero bambina che facevo queste esperienze) che ero curiosa di guardare sopra gli scaffali e notavo un sacco di polvere !! E che temevo di trovare ragnatele o di avvicinarmi a qualche ragno!


La prova che questi sogni erano diversi dagli altri stava che, ricordandomi al risveglio di tali esperienze, prendevo la scala di nascosto dai miei genitori che non volevano che io la usassi, salivo qualche gradino e guardavo realmente sopra lo scaffale, trovandovi quello che avevo visto in sogno.


Una cosa un po' curiosa per me, ma che mi metteva una vaga inquitudine, era l'idea di "girarmi" (come Anima, non sentivo più di avere un corpo con una forma del tipo "tronco, testa, membra", mi pareva di sentire me stessa come una sfera, come una specie di cosa ovale, senza testa, senza arti, mi sembrava di essere una specie di bolla di sapone o meglio... non si sapone, ma di energia... o qualcosa del genere, però potevo guardare le cose e girarmi e spostarmi nello spazio senza problemi).


Le Anime sono come... "bolle di energia, sfere di energia". Ma sono autocoscienti, sanno di esistere, ricordano tutto, interpretano le cose, le comprendono, capiscono le cose.



La sensazione di libertà, leggerezza e gioia che si prova fuori dal corpo è stupenda, anche se si resta nella propria camera. Ogni spostamento nello spazio è fluido, non si avverte dolore o pesantezza, non ti manca il fiato, è come galleggiare, fluttuare senza sforzo. Basta solo "volere di muoversi in una direzione" e il movimento avviene. Ci si sposta con atti di volontà, non con lavoro muscolare. I muscoli non ci sono più, esiste solo la coscienza e la volontà.



Ecco cosa sono le Anime, cosa siamo noi, senza il corpo fisico: Energia, Coscienza e Volontà.


Queste tre cose almeno, sono sempre presenti, e la coscienza è molto aperta, tutto è chiaro e limpido, la volontà è libera, senza limiti o inibizioni o confusione.



Ma dato che nel viaggio astrale l'Anima è solo momentaneamente uscita dal suo involucro, e per pochissimo tempo, non è ancora completamente libera e l'apertura di coscienza non è totale. Infatti, se hai notato, io anche fuori dal corpo conservavo il mio senso di ribrezzo per l'idea di trovare polvere e ragnatele sul mio percorso, cosa che non dovrebbe turbare un'Anima perché è qualcosa che riguarda ancora la materialità.



Anche alcuni defunti, specie se impreparati, poco elevati o appena trapassati, diciamo così, presentano ancora legami col mondo fisico, materico, denso. Rimangono per esempio legati a certi luoghi, eventi, persone che facevano parte della loro esperienza terrena, senza riuscire a separarsene.


A volte cercano di entrare in contatto con i viventi, con certi di loro, per motivi strani del tipo:






- assomiglia ad una persona che conoscevo da vivo e che mi voleva bene.


- questa è ancora casa mia


- questa persona non ha mantenuto la promessa che mi ha fatto quando ero morente


- questa persona non mi ha perdonato per quella faccenda e per tale motivo io non trovo pace


- questa persona mi odia/mi maledice


- questa persona è responsabile della mia morte


- questa persona mi ama moltissimo al punto che il suo amore (terreno ed egoista) mi tiene ancora legato qui perché non accetta che io me ne devo andare






Sembrano leggende, e invece in molte culture esistono questi concetti perché in effetti diverse Anime si sono manifestate secondo tali modalità...



E proprio l'altro giorno, ecco un'altra Anima che mi si presenta in casa, quando da mesi ormai non capitava più niente di niente in questo senso.


Io stavo usando l'asciugacapelli, per asciugarmi un po' i capelli, o meglio, per cercare di farmi una messa in piega perché se li lascio asciugare all'aria e al sole diventano spettinati e un po' crespi. Così ero in camera mia che mi davo da fare con spazzola e phon nel tentativo di dare un minimo di forma al mio caschetto indisciplinato.



Non pensavo per niente alle Anime o ad altre cose del genere, pensavo soltanto a come far stare a posto i capelli. Cose molte terrene, molto comuni, banali.


All'improvviso ho visto, proprio visto (mi sono spaventata per un istante, per la sorpresa) una mano che non era la mia, che cercava di afferrare pure lei il manico del phon, per levarmelo dalle mani e spegnerlo, attirando così la mia attenzione su di lei. Era la mano di una persona anziana, almeno così pareva, dalla pelle.



Le Anime non hanno corpo, quindi non hanno pelle: questa è una visualizzazione ! Quello spirito (le Anime sono puri spiriti) aveva preso forma per me, similmente a quella del corpo che aveva quando era viva, cioè quando il suo corpo era vivo.



Era una donna anziana, sconosciuta mi pare... l'unica persona che mi viene in mente, così su due piedi, è la nonna di un'amica mia che abita a qualche isolato da me. E' deceduta diversi mesi fa, durante l'inverno..... che sia ancora "vagante", ancora in cerca di suffragi, di aiuti, di energia?



Può darsi.


Beh, cercherò di sintonizzarmi su di lei e vedere "se Sento qualcosa, se mi arriva qualcosa".



In effetti, dopo avere perso il contatto (per lo spavento perché non me l'aspettavo proprio!) ho provato subito a recuperarlo, mettendomi tranquilla e con atteggiamento disponibile e mite, per incoraggiare un nuovo tentativo. Niente. Forse quello'Anima non aveva più energia a disposizione per fare subito un secondo tentativo.


Io non sono una medium e non voglio diventarlo. Non invoco i defunti. Non l'ho chiamata. Ho solo aspettato per un minuto o giù di lì per vedere se quello spirito "riusciva a riprendere la linea con me", ma niente.


Chiaramente la cosa è finita lì perché non sono una contattista, non sono una spiritista, non pratico nessun tipo di medianità né divinazione né mi avvalgo di strumenti, bio tensori o altro.


Uso la preghiera e solitamente qualcosa succede sempre. Allora proverò a sintonizzarmi e pregare, sono io lo strumento, sono io l'antenna...


Spero che questo genere di esperienza possa interessare. Queste cose mi capitano raramente comunque, mica tutte le settimane. Era da mesi e mesi che non capitava niente del genere. Io non posso in nessun modo prevedere quando e se avrò queste esperienze, le vivo e basta.

Ciao!"

Ringraziamo la nostra amica F. per questa testimonianza...

Notiamo anche come l'esperienza descritta sia avvenuta in modo del tutto spontaneo, naturale, senza forzature.

La persona che l'ha vissuta non stava infatti svolgendo alcuna attività legata in qualche modo a qualcosa di spirituale o di spiritico (preghiera, meditazione, sedute spiritiche o altro).

Si stava asciugando i capelli, quindi era qualcosa di comune. Non si può parlare di suggestione e comunque l'esperienza non ha dato esito a nessun episodio di scompenso, né di delirio, né di distorsione del pensiero o di turbe comportamentali. La persona che avuto questo tipo di percezione, a parte il logico e ovvio "spavento per la sorpresa dell'inaspettato contatto" è una persona normale, giovane, sana. Ha continuato a vivere il resto di quella giornata, e di quelle successive, in modo ordinario, normale.

Questa esperienza l'ha raccontata a noi perché sa che ci eravamo interessati di queste cose, ma non va certo a raccontarla in giro alla gente come se niente fosse. Se le tiene quasi sempre per sé.

Giorni fa in televisione un tizio che diceva di essere del CICAP (e non ricordo il nome di questa persona) diceva che è il nostro cervello, la nostra mente a "creare queste percezioni".

Diceva che la mente umana è molto complessa.

Siamo d'accordo sul fatto che il cervello umano è un organo pazzesco, complesso, che poco ancora si conosce, non possiamo certo metterci a parlare di neuroscienze o di neurologia in questo blog.

Ma proprio perché è così complesso, noi riteniamo piuttosto che (salvo ovvi casi di suggestione o patologia psichica o effetti di sostanze varie assunte dal soggetto) il nostro cervello sia in grado di permetterci, chi più e chi meno, o in date situazioni, di percepire livelli più sottili della Realtà che ci circonda.

Quindi percepiamo "gli esseri che popolano il Reale" in modo più approfondito, riuscendo a captare l'esistenza di esseri che normalmente non percepiamo con i sensi (vista, udito, olfatto, tatto, gusto).

La "sensitivià" fa parte di noi, del nostro modo di esplorare il Reale, di raccogliere informazioni sull'ambiente che ci circonda, su noi stessi e su gli altri individui, siano essi provvisti di un corpo fisico... o privi di esso.