sabato 28 aprile 2012

Qualcosa da leggere sugli Angeli... come mi è capitato di Sentirli o di Vederli...

Riporto in questo post le riflessioni di una nostra amica:

"Penso proprio che si possa parlare molto seriamente degli spiriti angelici, poiché essi esistono.

Certamente mi è capitato di avere percezioni che li riguardavano. E come è capitato a me, è capitato anche a moltissime, ripeto, moltissime altre persone in ogni luogo della terra, persone di sesso maschile e femminile, di varie età, estrazione sociale, cultura, religione (anche persone non credenti o scettiche) ecc.

Poi però bisogna vedere che idea una persona si è fatta degli Angeli.
Intanto, la parola angelo significa messaggero ed è una parola di origine greca. Infatti questi spiriti sono spesso latori di un messaggio di un qualche tipo, talvolta anche molto pragmatico. Se pregati con efficacia, invocati e ascoltati, possono darci consigli ed indicazioni pratiche, non solo di carattere spirituale o esistenziale, ma proprio riguardanti problemi o situazioni contingenti della vita quotidiana.

Penso che a rovinare la reputazione degli Angeli, specie dei Custodi, sia stata tutta una tradizione iconografica sdolcinata che li voleva per forza di cose biondicci, con addosso tunichette rosa pastello, rubicondi e con due occhi alla Shirley Temple.

Angeli melensi, che sanno da caramelle vecchie.

Gli Angeli, intesi come entità spirituali di origine aliena alla terra (quindi creature Celesti, extra terrestri) dotati di identità personale, intelligenza e autocoscienza, SONO PURI SPIRITI.

Essi NON hanno un corpo organico, fatto da cellule, come il nostro e come quello di altre specie animali. Noi persone umane abbiamo un corpo che è costituito da apparati formati da organi che sono formati da tessuti e i tessuti sono formati da cellule con caratteristiche diverse a seconda del tipo di tessuto.

All'università, il corso  in cui si studiano i tessuti che formano gli organi si chiama "corso di istologia".
Invece, quello in cui si studiano gli organi, come sono fatti, dove si trovano, i rapporti tra essi ecc, si chiama "corso di anatomia". Il corso poi dove si studiano le funzioni degli organi, quindi non tanto come sono fatti ma che funzioni svolgono, si chiama "corso di fisiologia".

Invece la cellula si studia più che altro al "corso di biologia" e le reazioni chimiche che avvengono nel corpo, i sistemi tampone ecc, si studiano nel "corso di biochimica".

Ovviamente tutte queste nozioni vanno integrate perché una cosa tira l'altra.

Ma tornando al discorso degli Angeli (ero uscita dal seminato); le persone angeliche sono puri spiriti, quindi non dispongono di un corpo come noi lo intendiamo.

Tuttavia, potrei osare dire che essi dispongono di un corpo eterico, e lo dico per esprimere il concetto che, per come io li percepisco, essi non si espandono nell'ambiente come le particelle di un gas, bensì rimangono in qualche modo compattati entro un determinato spazio fisico, quindi essi occupano a tutti gli effetti uno spazio definito.

Oso anche dire che, quando entro nel campo energetico di uno spirito Angeli, provo un senso di elevazione, di apertura dei chakra, chiamatelo come volete, più o meno intenso a seconda della potenza di questa entità benevola. Il fatto che io entri nel suo campo e che in certi casi esso spirito sia riuscito a stabilire una sorta di contatto fisico come (cioè a toccarmi o farsi toccare) implica che è fatto di qualcosa.

Io ho sentito, toccandolo, che è fatto di particelle in movimento. E' come toccare un flusso di particelle che formano un corpo. Insomma, esiste ed è fatto di qualcosa.

Non sono un fisico e non ho studiato fisica delle particelle, diversamente direi qualcosa di più specifico in merito a questa ipotesi. Ma conosco due ragazzi che hanno studiato fisica all'università e quindi, in caso, chiederò a loro se possono dirmi qualcosa di più sulle particelle che ho Sentito.

Sentire e percepire un campo energetico, e la presenza dell'entità che lo genera, e Sentire che questa fonte di energia è fatta essa stessa di particelle è già qualcosa. E' già molto. Riuscire a Vedere qualcosa è un passo in più. Mi è successo poche volte, in modo spontaneo, perché tutto ciò mi capita indipendentemente dal mio volere personale.

Cosa ho Visto? Anzitutto, devo precisare che non si trattava di un'immagine mentale o di un'immagine interiore, ma proprio di Vedere qualcosa che sta all'esterno, nell'ambiente esterno.

Ho dunque Visto qualcosa di simile ad una forma ovale, allungata, con una luminescenza opalescente, bianco-azzurra o talvolta verso il blu elettrico. Di solito si posiziona dietro la spalla destra dalla persona che intende custodire, proteggere, ispirare o comunque seguire nel suo percorso di vita.

Nulla però gli impedisce di cambiare posizione, passare a sinistra, o più spesso di fronte alla persona, o anche allontanarsi dalla persona anche di diversi metri o persino di lasciare la persona per andare in un altro luogo per qualche tempo.

In certi casi la forma che Vedo assume contorni più nitidi e può modificare così il suo contorno, e quindi il suo aspetto, diventando più piccola o più grande - entro determinati limiti di dimensione - così da sembrare un Essere piccino oppure un Essere alto due metri. Può inoltre plasmare il suo contorno così da assumere sembianze antropomorfe, di bambino, di fanciullo, di uomo, di vecchio, come pure sembianze di animale. Generalmente gli Angeli sono più propensi a manifestarsi visibilmente in forma opalescente oppure con sembianze di bambini o fanciulli. Sarà per questo che poi la tradizione ce li ha sempre propinati in veste di puttini cicciottelli o diafani fanciulli dal volto soave. Sono solo dei simulacri, poiché gli Angeli non sono né bambini, né adolescenti, né altro di quel tipo, sono spiriti e poiché non hanno un corpo fatto di cellule, non invecchiano e non muoiono, anche se possono, a modo loro, subire dei danni cui si può porre rimedio in modo molto più rapido e senza conseguenze rispetto alla guarigione dei nostri corpi fisici.  Più raramente questi spiriti possono prendere sembianze di animali, ma è capitato che in certi casi lo abbiano fatto. 

Ho letto che Don Bosco, quel Giovanni Bosco che fu poi canonizzato santo dalla Chiesa, aveva un Angelo che gli era apparso alcune volta prendendo sembianze di  un cane lupo grigio, e mettendo in fuga dei malintenzionati contro il santo. Quindi uno spirito può apparire e rendersi sensibilmente visibile tanto nei panni di un paffuto bimbetto di tre anni quanto di Zanna Bianca. O della gatta Nobisco, "con noi", appunto. Con gli Angeli, cioè. 

Inoltre, gli Angeli non hanno le ali. Non sono degli ibridi con un uccello. Anche qui, è soltanto un modo umano di rappresentare ciò che di fatto è, a tutti gli effetti, alieno.

Forse gli Angeli venivano rappresentati con le ali perché... perché ciò esprimeva la loro natura spirituale e celeste, ontologicamente superiore a quella materiale cui noi siamo confinati essendo corpi organici.
Oppure a qualcuno era parso che, per via del loro aspetto opalescente in grado di organizzarsi in forme diverse, avessero qualcosa di simile a delle ali.

Comunque non hanno le ali in senso letterale, ma nulla vieta loro di rendersi sensibilmente visibili a noi con le ali, per veicolare un certo tipo di concetto.

In un paio di occasioni mi è capitato di visualizzare il mio Custode in forma di ragazzino (diciamo sui 14-16 anni circa), di giovinetto. Alto circa 170 cm, di corporatura esile senza essere troppo magro, perfetto nelle proporzioni, con la carnagione chiara, il viso di forma ovale, magro, allungato, il naso molto piccolo, labbra sottili, occhi grandi e di forma allungata, di colore tra il blu e il grigio perla, capelli dritti, biondo chiaro, lunghi fino alle spalle e pettinati con la riga in mezzo. Un aspetto proprio angelico insomma. E d'altra parte, se la tradizione li ha sempre rappresentati in tale modo, qualcosa di vero ci dovrà pur essere! A me è apparso così, con questo aspetto algido, nordico. Indossava una veste lunga, sorta di tunica, di un colore bianco luminoso, come fosse vestito di luce. In realtà non indossano vestiti, ma aveva modulato le sue forme, organizzato le sue particelle, di modo che la sua opalescenza mi apparisse come una veste lunga fino a coprirgli i piedi, con le maniche lunghe e ampie. Nessun monile, ornamento, accessorio o altro né addosso, né in mano.  

Appena potrò, se ci riuscirò, proverò a buttar giù uno schizzo a matita di quello che Vedo, per quanto io non sia molto portata per il disegno e non abbia fatto il liceo artistico.

Piuttosto, soffermatevi a leggere e meditare questa affermazione di Carlo Wesley (un cristiano metodista del XVIII secolo con doti di percezione E.S.P.). Beh, non importa chi fosse Carlo Wesley, importa quello che ha scritto sugli Angeli, perché in effetti rende l'idea del ministero/missione di quelli tra loro che hanno a che fare in modo diretto con noi umani:

Dovunque andiamo, gli Angeli, con vigile cura,
accompagnano i nostri passi e,
qualunque cosa accada,
attendono il loro incarico e respingono il Male.

Rivolgiamoci dunque al nostro Custode, cioè allo spirito angelico che ha un incarico di cura nei nostri confronti, perché allontani da noi  il Male che può venirci da persone malevole o maleintenzionate, dai Demòni e anche da... animali molesti, incidenti automobilistici di moto, infortuni sportivi, cadute, inganni e confusione:

Assisteteci, Angeli del Cielo, Angeli Custodi, soccorso nel bisogno, confroto nella disperazione, luce nelle tenebre, protettore nei pericoli, ispiratori di buoni pensieri, intercessori presso Dio, scudi che respingono il nemico malvagio, compagli fedeli, amici verissimi, prudenti consiglieri, specchi di umiltà e purezza.
Assisteteci, angeli delle nostre famiglie, angeli dei nostri figli, angelo della nostra parrocchia, angelo della nostra città, angelo del nostro paese, angeli della Chiesa, angeli dell'Universo. AMEN !"

Grazie alla nostra amica per avere condiviso la sua esperienza e il suo pensiero.

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A qualcuno potrà sembrare ingenuo che io abbia concluso questo posto con una preghiera. Non lo è. Confidare e pregare gli Angeli non è né ingenuo, né infantile, né antiscientifico, o che altro.
E' saggezza.

Chi è disposto, vuoi per sua esperienza personale - solitamente è così - o per innata inclinazione spirituale ad entrare o desiderare un contetto con dimensioni aliene alla nostra - ha il diritto/dovere di rivolgersi ai benevoli Angeli.

Gli altri? Restino pure confinati  (poiché evidentemente è questo che vogliono) in un materialismo che li rende ciechi e mutilati, deficitari e duri di cuore. Infatti, autoprecludersi l'accesso al mondo degli spiriti per vivere una vita confinata esclusivamente nella dimensione materiale, può essere accettabile soltanto nel caso si tratti di una libera scelta consapevole.
Vale a dire nel caso di una persona che sa che esistono entità aliene ma deliberatamente sceglie di non avere con esse alcun contatto (nel bene, sia chiaro). Solo allora la sua scelta è libera e legittima.

Se invece una persona si ostina a negare e deridere tutto questo - poiché non è recettiva, è chiusa, oppure il suo pensiero è distorto da una logica materialistica cieca e da una pretesa di scientificità che è in realtà un insulto alla stessa scienza, di per sé possibilista e umile - allora la deficienza, intesa come mancanza di capacità di Sentire Oltre, e la rigidità mentale, appartengono purtroppo al soggetto che si è automutilato (diventando, talvolta, anche sprezzante o arrogante).

L'esistenza di entità non umane, non terrestri ed eteriche non contrasta con lo studio scientifico del fenomenico e di giò che appartiene al mondo naturale. Alcuni tra noi hanno fatto percorsi di studio scientifici in ambito universitario, e sostengono che conoscere meglio il mondo naturale e gli esseri umani ha di fatto anche definito con maggiore chiarezza quanto Sentiamo relativamente alle dimensioni spirituali.

Perciò pregare gli Angeli, cioè rivolgerci a loro e lasciarsi ispirare nel bene non è cosa ingenua, è invece stoltezza non farlo, rinunciando all'aiuto e al bene che ci può venire da essi.

La preghiera postata prima appartiene alla tradizione cristiana, ma nulla vieta di usare, per pregare, le nostre parole personali e rivolgerci agli Angeli, specie al nostro Custode, con fiducia e confidenzialità (la preghiera che segue, per esempio, l'abbiamo composta noi...lasciamoci guidare...):

Angelo della mia vita,
proteggi ogni mio giorno,
veglia ogni mia notte,
illumina ogni mia confusione,
conforta ogni mio dispiacere,
prendi parte alla mia gioia.
Ascolta queste mie parole,
ispirami le tue,
fino al giorno in cui io,
lasciato questo mio involucro mortale,
potrò guardare il tuo splendore.

AMEN!


Concludiamo noi con il link ad un sito web che ci sembra sostanzialmente privo di pericoli (nel senso: correre il pericolo di invocare ingenuamente gli spiriti sbagliati credendoli Angeli benevoli quando sono tutt'altro genere di entità). Non condividiamo pienamente tutto il contenuto di questo sito, ma non ci sembra che ci possano essere dei rischi ad usare le preghiere proposte e a pensare agli Angeli anche nel modo descritto in questo sito, per quanto la nostra amica li percepisce in modo sembra più nitido e più credibile (o meno sentimentalistico e più tecnico, se vogliamo). Il sito è:

http://www.angelibuoni.it

Decliniamo inoltre qualsiasi responsabilità da eventuali conseguenze spiacevoli di qualunque tipo che possano accadere in seguito ad invocazioni di spiriti angelici fatte male o che hanno veicolato altro tipo di intelligenze spirituali.