giovedì 26 aprile 2012

Una simpatica poesia (un po' sconcia a dire il vero) in dialetto veneto (veneziano)

Poesia Venessiana

Me ‘a tiro finche posso
No ‘o molo questo osso
Tuti che me ‘a domanda
Ma la resta ne la mudanda

Ora, vecia freda e slassa
Ma la voia no la passa
E pensar la fila che gh’era
Da
darla via quasi ogni sera
Ades che nesuni la vol pi’
Go capio che la mona son stada mi’
Se podesse tornar indrio
Daria via anca el dedrio.


Io non so chi l'abbia composta. La udii recitare, per ridere, da un mio amico oltre sei anni fa. A quei tempi questa poesia non girava per il web, ma ora la si può trovare. Chissà chi se la è inventata... però rende l'idea...

La fotografie qui sotto invece le ho scattate io, a Venezia ovviamente, nell'estate dell'anno 2010, usando una fotocamera digitale Nikon Coolpix S3ooo 12.0 Megapixels.

Queste foto sono da intendersi come mia proprietà e non possono essere usate e pubblicate senza il mio esplicito consenso.

foto di francesca

foto di francesca
foto di francesca

foto di francesca