venerdì 27 aprile 2012

Quella volta che sono andata a San Martino di Schio per pregare e cercare di aiutare delle Anime...

San Martino è una frazione di Schio (Vicenza).

Il 25 Marzo 1985 accadde che un tale di nome Renato Baron, recatosi nella chiesetta di San Martino per alcune incombenze, incominciò a Sentire la Voce di una donna che lui identificò infine con Maria, la Madre di Gesù. Sentì che Lei gli diceva: “Ti aspettavo anche ieri. Da oggi in poi verrai sempre qui, perchè devo parlare con te di tante cose e poi… scriverai, ma intanto aspetta, vieni domani e ti dirò il resto”. Renato però rimase sconvolto e scappo via. Il giorno dopo ritorno alla chiesetta, deciso a capire di cosa si fosse trattata quella sua percezione E.S.P. : “Mi inginocchiai davanti alla statua e comincia a pregare". Spiegò. "Feci delle letture e allungavo la preghiera per portare avanti il colloquio con Dio quando Maria venne un’altra volta. Mi sentii nuovamente uscire lo spirito, mentre la Voce ripeteva: “Sono Io, sono Maria, sono la Madonna, sono Io che ti parlo veramente, prendi sul serio quanto ti dico ed ora in poi scriverai tutte le mie parole. Ti preparerò. Un giorno parlerai, perchè noi insieme dovremmo convertire tante anime e portarle a Gesu”.

Renato Baron iniziò ad affermare di poter non soltanto udire la Voce di Maria, ma di averla anche Vista.
 Il 28 novembre 1985, la Madonna stessa disse a Renato come voleva essere chiamata: “ Io sono la Regina dell’Amore. Se vi amerete sarete vicini al Padre. Amore e carità. Preghiera senza fine. Camminate per le vie del mondo annunziando il Regno del Padre senza stancarvi. Chi salverà un fratello salverà se stesso. Amate e sarete amati. Io non vi abbandonerò. Vi benedico”.
Per approfondire i dettagli della storia delle apparizioni mariane a San Martino di Schio si può visitare il sito del movimento spirituale fondato in seguito a questi fatti sovrannaturali: www.reginadellamore.org/
Sono stata al cenacolo di preghiera di San Martino di Schio, e lì ho trovato un luogo di pace, semplicità e raccoglimento.
Il cenacolo è una costruzione non molto grande che ospita una cappellina per le celebrazioni e che si trova all'inizio di un grande giardino con viali in cui si può passeggiare in silenzio, pregare all'aperto e meditare.
Il contatto con la Natura è rigenerante, e si tratta di un luogo che non solo è immerso nel verde, ma è anche sacro e benedetto, intriso di grazia e di preghiera.
Consiglio a chi ci può andare, ci vada! Il cenacolo di preghiera è raggiungibile anche in treno (la stazione è quella di Schio, ma in alcuni minuti di cammino si arriva a San Martino, è una bella passeggiata da fare...).
Poco prima dell'area che ospita il cenacolo e il parco, c'è un monte con le stazioni della Via Crucis. Anche lì tutto è immerso nel verde, si cammina salendo il monte (lo si può fare tranquillamente senza essere particolarmente allenati perché la pendenza non è così proibitiva) finché si arriva alla sommità che ospita una campana, una statua raffigurante Gesù, una statua della Madonna, una di San Giuseppe, e un "sepolcro" con dentro una statua, peraltro piuttosto realistica, del corpo di Gesù.
In effetti, è un luogo davvero suggestivo, rigenerante, positivo, per questo ripeto: chi può andarci ci vada!
Secondo me, quello che Sento, una delle cose più importanti offerte dalla spiritualità di San Martino di Schio è la Consacrazione a Maria.
Essa consiste in un deliberato e consapevole ATTO DI AFFIDAMENTO di sé stessi alla PROTEZIONE infallibile della Madonna.
Sì certo, ho fatto questa consacrazione per ispirazione del mio Angelo edopo avendo anche le conoscenze per studiare e comprendere il contenuto spirituale di questo Atto di Affidamento, io la ritengo molto valida. I frutti di questa scelta si sono visti da subito e in concreto: Maria, Madre di Cristo e nostra poiché siamo stati riconosciuti Figli di Dio e di Lei " per adozione in Cristo" , sono stata protetta dalla vicinanza malevola sia di spiriti "non tanto benintenzionati o pesanti" che di persone, esseri umani, malintenzionati, ambigui o comunque da cui è bene stare alla larga.
Sì, Lei mi chiama figlia.
Sì, io la chiamo Madre.
Tutte le Grazie, il bene che possiamo ricevere e riceviamo, che otteniamo in preghiera, dai nostri Angeli, dalle Anime a noi care, passano attraverso di Lei.
E' per Maria, per la Sua intercessione potente, che le Anime trovano liberazione, che le persone ricevono Grazie di Guarigione e di Liberazione, e non solo...
Una persona che ho conosciuto proprio a San Martino di Schio, e di cui mi fido conoscendone la Fede e l'integrità morale, mi ha detto: "Qui vengono anche fatte, ogni tanto, preghiere di esorcismo sulle persone. Uno spirito demonio che possedeva un tale, costretto a dire la verità, alla domanda del sacerdote che gli chiedeva quante Anime di coloro che si erano consacrati a Maria i demoni fossero riusciti a rovinare, ha risposto rabbiosamente: - Neanche una ! -".
Per informazioni su questa speciale preghiera di Consacrazione e quindi di Affidamento alla Protezione del Cielo tramite la Madre di Cristo, telefonate al Cenacolo di San Martino:
Tel. (0039) 0445 532176 o chiedete di poter parlare con Mirco Agerde che si occupa personalmente di preparare le persone, con alcune spiegazioni, a questa preghiera solenne.
Attenzione: "consacrarsi" a Maria NON significa "prendere i voti" !! Significa affidarsi, come laici, e rimanendo allo stato laicale, quindi ci si può sposare senza problemi.
L'unica condizione è piuttosto ovvia: la responsabilità. Questa preghiera, come ogni vera preghiera, è energia, è consapevolezza, è atto del libero arbitrio di ciascuno di noi. Non è un gioco, non si fa "tanto per fare". Ci vuole un minimo di maturità psicologica e spirituale, e il proposito vero di impegnarsi a vivere la propria vita con serietà, cercando di mettere ordine laddove c'è caos, relazioni disordinate o deleterie, di rinunciare all'odio, al rancore, alla disonetà, per vivere invece onestamente e secondo la Logica dell'Amore.

"Maria, Regina dell'Amore, proteggi me, i miei cari, tutti coloro che visitano questo blog anche solo capitandoci per caso (ehi, guardate che non c'è niente di casuale se siete capitati a leggere questo...!!), proteggi proprio tutti dal Male e da ogni danno spirituale e anche materiale che ci può venire dalla Natura, dall'Uomo e da Satana. E proteggi e benedici anche...il blog Nobisco! AMEN !!"

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Am 25. März 1985 war Renato Baron wegen einiger Erledigungen in das Kirchlein von San Martino gekommen. Er blieb anschließend noch dort, um in einer Bank kniend vor der Statue der Madonna vom Rosenkranz zu beten. Plötzlich - so erzählt Renato - "fühlte ich das Leben aus meinem Körper entweichen und die Seele entschwinden ... Um mich herum sah ich nichts mehr, und fühlte ich nichts mehr ... Die Statue der Madonna begann zu sprechen und sich zu bewegen. Für mich war sie lebendig. Die Kleider schienen sich zu bewegen und Sie lächelte mit wunderschönen Augen. Sie sagte zu mir:
‘Ich habe dich auch gestern erwartet. Von heute an wirst du immer hierher kommen, denn ich muss mit dir über so viele Dinge reden und dann ... wirst du sie aufschreiben, aber inzwischen warte noch. Komm morgen, und ich werde dir den Rest sagen.’"


Als die Erscheinung vorüber war, war Renato so verwirrt, dass er davonlief und auch vergaß, die Kirchentüre wieder zu verschließen. Am nächsten Tag kehrte er zur Kirche zurück, um die Türe zu versperren, zuvor aber fühlte er sich gedrängt, dort noch ein wenig zu beten.

Renato erzählt: "Ich kniete vor der Statue nieder und begann zu beten. Ich las einige Gebete und setzte sie noch länger fort, um mit Gott im Gespräch zu bleiben, wobei ich mir wünschte, dass nicht noch einmal geschehe, was sich am Tag zuvor ereignet hatte ... um nicht die gleichen Dinge noch einmal zu sehen ... kurz und gut, ich hatte Angst ... Jedoch Maria kam zum zweiten Mal. Ich fühlte neuerlich das Leben aus mir entweichen und den Geist mich verlassen, während die Stimme wiederholte:


‘Ich bin es, ich bin Maria, ich bin die Mutter Gottes, ich bin es, die wahrhaftig zu dir spricht. Nimm das, was ich dir sage, ernst, und schreibe von jetzt an alle meine Worte auf. Ich werde dich vorbereiten. Eines Tages wirst du sprechen, aber inzwischen musst du warten und deinen Geist vorbereiten, denn wir werden einen Glaubensweg gehen ... Ich werde dir Freunde vorbereiten, Apostel, die Maria lieben. Ich werde sie dir schicken, und du wirst einen weiten Weg mit ihnen zurücklegen, denn wir müssen gemeinsam so viele Seelen bekehren und sie zu Jesus führen.’


Als ich an jenem Tag wieder zu mir kam, lief ich nicht davon, sondern fühlte in meinem Inneren eine große Freude."


Renato ging zur Türe des Kirchturmes, denn er wollte die Glocke läuten, um allen mitzuteilen, was ihm widerfahren war. Doch die Türe des Kirchturmes war verschlossen, und so musste er sich damit begnügen, sein Glück in den Wind hinauszuschreien. Dann kehrte er zur Türe des Kirchleins zurück, hatte aber nicht den Mut, noch einmal einzutreten, sondern kniete auf der Schwelle nieder. Er weinte vor Freude und betete eine gute Stunde lang.

Nun hatte er keine Zweifel mehr: Die Madonna war ihm wirklich erschienen. Nach einigen Tagen entschloss er sich, mit seiner Frau darüber zu sprechen. Er sagte zu ihr: "Rita, ich habe eine schwere Last in mir... ich muss reden, ich muss es jemandem sagen, aber ich habe nicht den Mut dazu ..." Seine Gattin antwortete ihm: "Seit einigen Tage sehe ich dich bedrückt. Wenn du Schwierigkeiten hast, mit anderen davon zu sprechen, so sprich mit deiner Frau ... es sind über zwanzig Jahre, seit wir zusammen sind ..."


Durch diese Worte ermutigt erzählt Renato alles bis in die kleinsten Einzelheiten und bemüht sich, dabei möglichst objektiv zu sein. Von Zeit zu Zeit bricht er in Freudenrufe aus, aber sofort versucht er sich wieder zu beherrschen. Rita ist nachdenklich. Sie weiß nicht, ob sie so außerordentliche Ereignisse für denkbar halten kann, da sie aber andererseits ihren Gatten gut kennt, seine Ausgeglichenheit und seinen Glauben, nimmt sie doch an, dass eine Erscheinung tatsächlich möglich sein könnte.

Doch wenn es der Dämon wäre, der ihn täuschte?

Beunruhigt von dieser Möglichkeit sagt sie nach einem Moment der Stille: "Vielleicht täuschst du dich doch ... es kann doch nicht möglich sein! In dieser Kirche hast du so viele Arbeiten gemacht, du hast auch Skelette gefunden, die du in der Krypta wieder zusammengesetzt hast ... es könnte sein, dass sich irgend ein Geist zeigt, dass es irgend etwas gibt, das nicht in Ordnung ist ... An deiner Stelle würde ich Weihwasser nehmen und diesen Ort segnen."


Renato nahm den Rat seiner Frau an. Er ging mit einer Flasche zur Kirche der Patres, füllte sie mit Weihwasser und begab sich dann zur Statue der Madonna in San Martino. Und so erzählt Renato, was sich dann zutrug:

"Ich schüttete das Wasser in den Weihwasserkessel und trat mit dem Kessel in der Hand vor die Statue. Ich kniete nieder und tauchte meine Hand in das Weihwasser. Als ich aber den Arm hob, um sie zu segnen, da öffnete sich meine Hand, die den Kessel hielt, der Kessel fiel zu Boden und die Erscheinung sagte:


‘Ich bin es, die dich segnen muss. Ich bin es, die dich segnet. Fürchte dich nicht ... sei klug. Es wird der Moment kommen, da es sehr viele sein werden, die hier herauf kommen werden, um zu beten. Andere werden dir nicht glauben. Ertrage es, glaube daran und bete für sie.’"
Website: http://www.reginadellamore.org/td/

Marianische Bewegung Königin der Liebe - Schio/San Martino (Italien)